La conferenza stampa del comitato ristretto dei sindaci: Asl2 agisce in violazione della Legge regionale 9/2024, il piano di riordino dell’azienda continua a provocare numerosi disservizi
Nel tentativo di ridurre la voragine nelle casse della sanità regionale, la Direzione Generale della Asl2 Lanciano – Vasto – Chieti, guidata dal Direttore Thomas Schael, continua a tagliare servizi e personale con l’inevitabile conseguenza di ridimensionare drasticamente la capillarità e l’efficacia della sanità pubblica nella provincia. Un’azione scomposta e palesemente in violazione della Legge Regionale recentemente approvata in Consiglio Regionale. Oggi, durante la seduta del comitato ristretto dei sindaci della provincia di Chieti cui ho partecipato, ho ascoltato le tante segnalazioni, denunce e preoccupazioni dei primi cittadini riguardo i disservizi causati dall’agire dell’azienda.
L’articolo 2 della l.r. 9/2024 prevede infatti che qualsiasi azione volta a ridurre il disavanzo strutturale della sanità debba preliminarmente passare attraverso il vaglio della Commissione Sanità in Consiglio Regionale. Ogni proposta va quindi condivisa e discussa con i commissari presenti che possono esporre le proprie valutazioni nel merito – siano esse positive o negative – al fine di concedere o meno l’eventuale approvazione. Ma tutto ciò non sta avvenendo e anzi, il Direttore Schael sta arbitrariamente agendo in contrapposizione a leggi regionali chiare e definite, assumendo un atteggiamento oltranzista e privo di condivisione laddove, invece, sarebbe previsto il contrario. La Asl2 sta procedendo in autonomia con annunci, conferenze stampa e azioni nette e dal forte impatto come il taglio delle ore di lavoro al personale ausiliario, la chiusura delle guardie mediche turistiche, la riduzione di servizi e la carenza di ambulanze medicalizzate. Non si può più andare avanti così.
Le conseguenze di questo modo di agire stanno producendo effetti negativi riguardo la qualità della sanità sul territorio, alimentando disservizi e disagi e mettendo seriamente a rischio la fruizione della stessa da parte degli utenti, oltre che di coloro che vengono in villeggiatura o sono semplicemente di passaggio. Analogamente a quanto fatto in passato, anche oggi ho ascoltato i sindaci esporre le loro criticità basate sulle numerose e puntuali testimonianze dei cittadini, così come ho potuto confrontarmi con loro riguardo i numeri impietosi forniti dalla Asl2 che fanno registrare una perdita di più di 41 milioni di euro al consuntivo 2023. Se fosse rispettato il piano di razionalizzazione da 20 milioni di euro nel 2024 avremmo un deficit di 21 milioni di euro. Un fallimento totale, altro che ‘modello Abruzzo’ da prendere a esempio. Continuerò a battermi per invertire la rotta, ben sapendo di poter contare sull’appoggio di tanti uomini e donne delle istituzioni profondamente delusi dalla Direzione Strategica della Asl2 e dal malgoverno del centrodestra regionale.