Oggi in Commissione Vigilanza ho voluto portare all’attenzione di tutti il caso della Croce Gialla di Lanciano. L’Asl ha un conto in sospeso dal 2016 di oltre 86mila euro per il trasporto di malati oncologici, debito che non ha ancora saldato. Pur di non pagare si sono appellati a sentenze della Corte Costituzionale che NIENTE hanno a che vedere con la Legge Regionale 6/2000 dove è scritto, nero su bianco, che la Regione e l’Asl hanno il dovere di assicurare quel tipo di spesa.
La Asl, il 25 novembre 2015, decise di sospendere il servizio di trasporto per malati oncologici necessario agli stessi per effettuare terapie in quanto non deambulanti. Tale scelta venne poi modificata, due giorni, ripristinando il servizio per i soli pazienti con una terapia in corso fino ad aprile 2016. La Asl motivò la decisione appellandosi a tre sentenze della Corte Costituzionale che però nulla hanno a che fare con la legge regionale di riferimento. Non solo, il Regolamento ad essa riferita parla molto chiaro e non lascia spazio a dubbi quando all’articolo 1 comma 3 riporta: Qualora risulti dalla certificazione sanitaria delle strutture oncologiche come sopra evidenziate che il paziente necessita di essere trasportato mediante autoambulanza, il servizio è assicurato dall’Azienda U.S.L. di appartenenza anche mediante convenzioni con associazioni di volontariato.
Per questo motivo abbiamo esposto le nostre argomentazioni al Dott. Lorenzo Pingiotti, in rappresentanza dell’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, e al Dott. Francesco Bellisario, in rappresentanza del Direttore della Asl 02 Giulietta Capocasa, e siamo riusciti a ottenere l’impegno di andare a liquidare la cifra. Noi continueremo a rimane vigili affinché sia restituito quanto spetta di diritto alla Croce Gialla. Nel caso non dovesse avvenire il pagamento, sarà nostra premura portare tutta la documentazione alla Procura per individuare i responsabili del mancato pagamento di servizi garantiti dalla legge.
Sostenere le spese per i malati oncologici che devono recarsi presso le strutture ospedaliere per proseguire il percorso di cura è sacrosanto. Mi auguro che oggi sia i rappresentati dell’Asl che della Giunta Regionale lo abbiano capito. Si sono impegnati a saldare il conto e noi vigileremo affinché succeda.
Ciò che abbiamo voluto discutere per ottenere risposte dalla Giunta Regionale è un fatto di straordinaria gravità. Stiamo parlando di mancati pagamenti da parte dell’Azienda Ospedaliera, per oltre 86mila euro per servizi, avvenuti nel 2016 e riconosciuti dal testo della legge regionale 6/2000.
Se così non fosse porteremo tutto in Procura per fare luce sulla situazione. Vi terrò aggiornati!