Il Rifugio Fonte Tarì è situato nel cuore del Parco Nazionale della Majella, a quota 1.540 mt, ed è raggiungibile in 1h 40m di cammino dal paese di Lama dei Peligni (Chieti), sopra un gradino roccioso in posizione aperta e soleggiata. L’amministrazione comunale è proprietaria della struttura.
Costruito nel 1957 in posizione adiacente lo storico fontanile monumentale da cui prende il nome, è stato inizialmente adibito a ricovero per pastori. Il rifugio, ridotto in cattive condizioni, fu restaurato nel 2002 dalla Comunità Montana Aventino Medio-Sangro.
Nel 2013, con la struttura che versava nuovamente in uno stato di fatiscenza, il Comune di Lama dei Peligni ne affidò la gestione alla locale A.S.D. Majella Sporting Team. Il sodalizio no-profit, che ho conosciuto per via della loro intensa attività nei confronti dei diversamente abili, ha investito notevoli risorse umane e finanziarie per il ripristino della funzionalità della struttura che oggi è diventata fiore all’occhiello delle strutture montane del centro Italia, frequentata da numerosi escursionisti provenienti da ogni angolo della nazione.
Il Rifugio, pur conservando uno stile rustico, dispone di 11 posti letto più 5 brandine supplementari per un totale 16 posti (oltre ad ulteriori 2 posti nel locale d’emergenza), una cucina a gas, un bagno, corrente elettrica prodotta autonomamente da un impianto fotovoltaico e riscaldamento a termosifoni tramite stufa a pellet. Inoltre è fornito di acqua tutto l’anno, grazie alla fonte da cui il rifugio prende il nome.
Per queste caratteristiche è un riferimento importante per i turisti e gli escursionisti che si avventurano lungo le pendici della Majella, partendo dalle zone di Fara San Martino, Lama dei Peligni e Palena.
Essendo una struttura di origini antiche situata in una zona raggiungibile solo a piedi o in elicottero (per trasporti pesanti) ha il suo “tallone di Achille” nella umidità di risalita capillare che tende ad ammalorarne continuamente le struttura richiedendo continue manutenzioni.
Per questa ragione è importante preservarne lo stato con un intervento conservativo piuttosto importante e sono orgoglioso e felice di essere riuscito dopo una trattativa durata oltre un anno e mezzo ad ottenere un contributo per finanziare l’intervento.