Il comune di Chieti, con delibera di Giunta n. 886/2020, ha aderito all’iniziativa “La salute nelle città: bene comune” che ha come obiettivo il miglioramento dello stato di salute della collettività in termini di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili derivanti dai non corretti stili di vita.
Questa iniziativa, promossa da ANCI e OMS fa riferimento ad un manifesto in dieci punti, che non vuole descrivere una città che ha raggiunto un particolare livello di salute pubblica ma una città consapevole dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto delle politiche chiare per tutelarla e migliorarla e riporta alla definizione di “salute” come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia e di infermità”.
Tra questi, i punti 1,3 e 6 prevedono il “diritto ad una vita sana ed integrata nel proprio contesto urbano”, “stili di vita sani nei luoghi di lavoro e nelle famiglie” e “miglioramento dell’accesso alle pratiche sportive e motorie per tutti i cittadini, favorendo lo sviluppo psicofisico dei giovani e l’invecchiamento attivo”
Nel 2014 a Chieti venne presentato il progetto “Running City” che proponeva lo sviluppo di una rete di 9 percorsi pedonali o ciclopedonali, in parte tra loro interconnessi, dotati di una apposita segnaletica, su cui svolgere in sicurezza attività motoria. I percorsi sono realizzabili ad un costo relativamente contenuto perché realizzati sulla rete viaria esistente con apposita segnaletica e misure di sicurezza aggiuntive.
Il comune di Chieti ha già disposto la realizzazione del percorso numero 1 “Chieti Centro”.
La rete dei percorsi, in realtà, assume un ulteriore valore che va oltre quello specificatamente sportivo e socio-terapeutico in quanto diventa momento cardine della conoscenza del territorio nei suoi aspetti ambientali, culturali, storici e paesaggistici. Infatti i vari percorsi sono stati individuati con l’obiettivo di far coincidere le caratteristiche fisiche e topografiche del circuito con aspetti di omogeneità ambientale e culturale in modo da avere percorsi a prevalenza storico-monumentale, urbana, rurale, fluviale, oppure infrastrutturale.
Si propone pertanto la concessione al comune di Chieti di un contributo vincolato alla realizzazione di altri 3 percorsi della rete, come ad esempio il numero 5 “San Martino – Università” che abbraccia tutta la zona residenziale universitaria in modo da poter offrire un servizio utile ai tanti studenti presenti e che offre un tragitto in buona parte immerso nella campagna e lontana dal traffico urbano, il numero 7 “Stadio Angelini – Università” poiché l’amministrazione ha avviato in questa zona la realizzazione di una pista ciclabile e che il percorso running ne completerebbe il senso infrastrutturale, e il numero 9 “San Donato”.
Tali percorsi potrebbero offrire l’occasione per aumentare la diffusione della pratica sportiva con un aumento dei benefici medico sanitari e allo stesso tempo offrire un supporto valido a potenziali progetti di ricerca sul monitoraggio cardiovascolare di chi usufruisce di tali percorsi per il fatto di essere catalogati e monitorati sulla loro lunghezza e sulla loro altimetria.
Sono felice di avere lavorato a questo progetto poi portato a compimento dalla amica e collega Sara Marcozzi.