Approvato l’emendamento a mia firma per migliorare la legge “Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’Endometriosi” approvata oggi dal Consiglio regionale anche grazie ai voti del M5S.
In Parlamento il M5S sta lavorando da anni per il riconoscimento, anche sociale, di questa patologia riconosciuta cronica e invalidante solo nel 2017. I risultati a livello nazionale sono importanti ma, soprattutto a livello locale, ancora tanto bisogna fare.
Per questo ho chiesto che nella legge approvata oggi sia inserito l’obbligo da parte della Regione di organizzare almeno due eventi formativi annuali per ogni provincia sulle tematiche inerenti la prevenzione e la diagnosi precoce di questa invalidante patologia femminile.
E per rendere la prevenzione efficace e la diagnosi precoce più semplice, l’invio periodico di un supporto cartaceo o informatico di materiale ai medici di famiglia, pediatri, distretti sanitari, consultori e ASL.
Di questa malattia per anni si è parlato poco e male. Si tratta di una patologia invisibile che colpisce circa 70mila donne abruzzesi e i numeri in Italia e nel mondo sono altissimi: oltre 150 milioni di donne in tutto il mondo di cui 3 milioni in Italia, circa 1 donna su 10 in età fertile. . Purtroppo spesso i sintomi vengono confusi con semplici dolori pelvici legati al ciclo mestruale ma non sempre è così. L’endometriosi è dolorosa e invalidante, ma la sua più grande problematica è legata proprio alla poca conoscenza che si ha dei sintomi, anche delle stesse donne che ne sono affette.