VACCINAZIONI POLIAMBULATORIO SAN VITO CHIETINO: “DISORGANIZZAZIONE GRAVE E RISCHIO DI ASSEMBRAMENTI. ASL 02 E REGIONE ABRUZZO INTERVENGANO SUBITO”
Sembra impossibile, eppure nella Asl della provincia di Chieti succede anche questo. Mentre evitiamo ovunque la formazione di assembramenti, se ne creano proprio laddove si vanno a vaccinare le persone con più di 80 anni! Il motivo è semplice: né Asl né Regione Abruzzo sono state in grado di trovare strutture adeguate alle esigenze, a oltre due mesi dalla prima vaccinazione.
Continua la pessima organizzazione della Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti e della Giunta di centrodestra nella campagna vaccinale. Nella giornata di martedì, al poliambulatorio di San Vito, si sono viste scene inaccettabili, con decine di cittadini con più di ottanta anni lasciate in attesa del vaccino anti Covid all’esterno della struttura per la mancanza di spazi adeguati. Una scelta che ha creato disagi enormi agli avventori, e che comunque non ha evitato il rischio della creazione di assembramenti, con cittadini costretti ad aspettare per ore il proprio turno sotto la pioggia perché i locali non erano adeguati.
La promessa del DG Thomas Schael e dei vertici della Asl di fare massima attenzione a queste situazioni sembra essere rimasta sulla carta, e stonano non poco le dichiarazioni dell’Assessore Campitelli che aveva parlato di ottima risposta alla sanità territoriale in questo periodo di emergenza sanitaria riguardo all’utilizzo degli spazi dell’ex distretto sanitario di San Vito Chietino. È tutto inutile se poi costringiamo queste persone a rimanere per ore all’esterno, sotto la pioggia, e con ben cinque moduli da riempire prima di ricevere il vaccino, con il conseguente prolungamento dei tempi di attesa.
Questi disagi non sono purtroppo una novità, ma martedì si è toccato l’apice della disorganizzazione. A partire dall’orario di convocazione: invece di fare un piano preciso per lasciare il minor tempo possibile le persone nel distretto, sono stati tutti convocati alla solita ora, con 5 moduli da riempire, favorendo inevitabilmente la possibile formazione di assembramenti in attesa delle somministrazioni.
Uno scenario perfetto per incrementare il rischio di contagio nel caso in cui ci fosse stato qualche positivo presente all’appuntamento. Invece di allestire postazioni adeguate in strutture organizzate, facendosi sostenere anche dalle associazioni o dalla protezione civile per rendere la vaccinazione il più confortevole possibile, questi cittadini ultra ottantenni vengono abbandonati al proprio destino e lasciati all’esterno delle strutture con qualsiasi condizione atmosferica, anche sotto alla pioggia come accaduto martedì. Oltre al danno, alcune persone hanno rischiato perfino la beffa nel momento in cui è stato necessario fare i conteggi delle dosi per avere la certezza di poter vaccinare tutti i presenti.
Un’altra prova di come l’improvvisazione la faccia da padrona nella Asl 02 e nella sanità di Regione Abruzzo a trazione centrodestra. Il pressapochismo con cui prosegue la campagna di vaccinazione, a oltre due mesi dalla prima somministrazione, la dice lunga sulle gravi carenze di organizzazione dei vertici sanitari. E’ necessario che il DG Schael, molto più presente sui social network che nel mondo reale, intervenga subito per fare in modo che certe scene non si ripetano più.