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I lavoratori delle “Croci” non vanno abbandonati

SERVIZIO EMERGENZA/URGENZA ASL 02: “DALL’ASSESSORE VERÌ NESSUNA RISPOSTA DI MERITO, A RISCHIO IL FUTURO DELLE ASSOCIAZIONI E DI OLTRE 200 LAVORATORI”

L’unica linea politica che il centrodestra segue in materia sanitaria è fondata su caos e disorganizzazione.

Anche oggi, l’Assessore Verì non è riuscita a dirci con chiarezza che fine faranno le Associazioni che si occupano del trasporto sanitario di emergenza/urgenza nella Asl 02, un servizio che può fare la differenza tra la vita e la morte. Perché se da una parte si fanno tavoli di confronto per ascoltare le richieste legittime delle Associazioni, dall’altra l’Aric (Agenzia Regionale di Informatica e Committenza) continua a portare avanti la gara europea per la centralizzazione del servizio, con la Asl 01 come capofila. Non fare un affidamento diretto è una scelta sbagliata, a cui mi opporrò con tutte le mie forze, perché a perderci sarebbe tutta l’offerta sanitaria regionale. Realizzare questo piano, infatti, significherebbe togliere qualsiasi garanzia sulla qualità delle attività di emergenza/urgenza, che potrebbero finire in mano a realtà non abruzzesi o non italiane, mettendo parallelamente in ginocchio le Associazioni che presidiano il territorio da circa venti anni e più di 200 lavoratori con le rispettive famiglie.

Ho voluto portare all’attenzione dell’Assessore e di tutta la maggioranza quanto sta accadendo nella Asl 02 con il servizio di trasporto sanitario emergenza/urgenza. Le Associazioni che se ne occupano, offrono da anni servizi con un ribasso fino al 40% rispetto alle tabelle ministeriali. Sono costretti a vivere alla giornata, senza alcuna certezza sul futuro e senza poter programmare investimenti. La totale disorganizzazione della Giunta regionale e il caos che regna nel centrodestra e nella Asl, costringono le Associazioni ad andare avanti di proroga in proroga. Proprio per superare questo stallo e per mettere i professionisti nelle migliori condizioni di lavorare per i cittadini abruzzesi, è stato proposto un adeguamento dei corrispettivi variabili e fissi per portarli a livello previsto dalle tabelle ministeriali. Una richiesta a cui la Asl ha risposto accordando un aumento solamente del 20%. Una promessa rimasta sulla carta fino a ora, e in mancanza dei provvedimenti amministrativi necessari non possono emettere fatture per i servizi erogati da gennaio 2021.

Sarebbe necessario un intervento veloce da parte del Governo regionale, ma purtroppo con questo centrodestra ai vertici dell’Abruzzo la sanità viene lasciata allo sbando, senza che ci siano interventi decisi per colmare gravi lacune come questa. Le dichiarazioni dell’Assessore Verì non fanno che confermarcelo. La invito a lavorare affinché questo servizio rimanga sotto lo stretto controllo di chi lo ha garantito per circa 20 anni, in modo da preservare questo patrimonio di conoscenza del territorio, di professionalità, di impegno quotidiano anche in emergenza Covid. È questo il minimo rispetto che un’amministrazione regionale dovrebbe mostrare ai lavoratori.