E’ stata una nottata lunghissima quella del Consiglio regionale. La seduta si è conclusa in tarda notte e dopo centinaia di emendamenti, il pugno duro e la determinazione del Movimento 5 Stelle, il centrodestra ha dovuto cedere e dare il suo voto favorevole a un impegno di spesa di cinque milioni di euro da rendere disponibili entro marzo 2023, a favore delle famiglie più in difficoltà a causa del caro energia.
Una vittoria per i cittadini che ieri hanno avuto l’ennesima prova di come, anche davanti a una maggioranza sorda e disattenta come quella del centrodestra, il Movimento 5 Stelle è disposto a non lasciare i banchi del Consiglio per giornate intere pur di vedere tutelati i diritti degli abruzzesi.
Il lavoro svolto in I Commissione e in Aula ha portato a un risultato che però, sia chiaro, per noi rappresenta solo un primo passo. Infatti qualora le misure del Governo nazionale non risultassero sufficienti a dare risposta su tutto il territorio, e a gennaio il costo dell’energia continuasse a essere insostenibile, la giunta ha 60 giorni di tempo per preparare un regolamento ad hoc per destinare i fondi alle famiglie a basso reddito.
Le risorse della Regione rappresentano una parte del nostro piano di contrasto al caro energia. Abbiamo lavorato con impegno alla legge per l’Istituzione delle Comunità energetiche, e se oggi in Abruzzo c’è una normativa efficace lo si deve al Movimento 5 Stelle. Per questo venerdì in una conferenza stampa annunceremo una serie di incontri che terremo sul territorio per rendere edotta la cittadinanza su questo importante strumento per contrastare la crisi energetica, oggi e per il futuro.
Sono soddisfatto del lavoro portato avanti in questi giorni dal nostro gruppo che, come una squadra affiatata, ha giocato una partita importante ognuno nel proprio ruolo.
Mi auguro che da oggi, soprattutto in vista dei lavori sul Bilancio, il Presidente Marsilio si renda conto che davanti a sé c’è una forza politica determinata e compatta. Non saranno più ammesse illazioni e offese, come quelle reiterate dal Presidente nella sua ultima conferenza stampa in cui ha parlato di “marchette”, “pizzo da pagare” e altri concetti squalificanti per un presidente di regione che si rivolge all’opposizione.
Parole, che abbiamo denunciato anche ieri nel corso della I Commissione, tanto che il Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri è dovuto intervenire scusandosi per i toni utilizzati dal Presidente Marsilio