APICOLTORI ABRUZZESI DENUNCIANO GRAVE CRISI DEL SETTORE: “COMPARTO FONDAMENTALE IN CRISI PER L’ASSENZA DI PROGRAMMAZIONE. L’ASSESSORE DIA RISPOSTE”
Oggi in Commissione agricoltura abbiamo ascoltato i rappresentanti degli apicoltori sulla drammatica emergenza climatica che quest’anno in Abruzzo ha azzerato la produzione di mieli primaverili e sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza delle api.
Dai produttori si è levato un vero e proprio grido di dolore che non può restare inascoltato. Le piogge prolungate hanno azzerato le fioriture. Ci sono imprese che stanno sostenendo costi per alimentare artificialmente le api senza raccogliere un grammo di miele e che non trovano credito in banca né riescono ad avere coperture assicurative per i danni climatici.
Gli apicoltori ci hanno detto con chiarezza che la Regione Abruzzo fino ad oggi ha dedicato poca attenzione a questo settore: pochi soldi promessi e mai arrivati, mancanza di interventi strutturali, poco coinvolgimento nelle decisioni regionali. Occorre un deciso cambio di passo.
La Politica Agricola Comunitaria, approvata all’inizio di quest’anno, prevede interventi strutturali anche per l’apicoltura. Abbiamo chiesto di convocare immediatamente l’assessore competente per dare risposte agli apicoltori sul piano dell’emergenza ma anche per chiedere quali interventi ha immaginato la Regione Abruzzo a beneficio del settore per i prossimi 5/8 anni sul piano della programmazione dei fondi europei per l’agricoltura. Tanto più che le nuove politiche comunitarie hanno superato lo strumento del Piano di Sviluppo Rurale, occorre affrontare subito la programmazione per non ritrovarsi tra qualche anno nei soliti ritardi di questa Giunta regionale.
Siamo di fronte ad una attività umana dai fondamentali risvolti ecologici, oltre che economici: il 70% della produzione agricola dipende dall’impollinazione delle api e oltre l’80% delle piante spontanee ha bisogno delle api per riprodursi. La stessa sopravvivenza della specie umana dipende dalle api e questi insetti in natura sono prossimi all’estinzione. Non a caso il M5S fece approvare, già nel 2019, una Mozione a mia firma in cui si impegnava la Regione ad agire su 13 punti che anticipavano di fatto le criticità che stiamo vivendo oggi in maniera emergenziale. Purtroppo gli impegni assunti in quel contesto sono stati disattesi dal centrodestra.
Non ci possono essere motivazioni burocratiche, di bilancio o, peggio, di mancata programmazione che impediscano un sostegno strutturale e non solo emergenziale volto a garantire agli apicoltori le risorse finanziarie per continuare ad esercitare la loro fondamentale funzione di economia ecologica.
Sosterremo in ogni sede la necessità di dare anche un valore economico inserito con chiarezza nel bilancio regionale ai servizi ecosistemici offerti dall’apicoltura a tutti i cittadini abruzzesi. È un costo che riguarda la conservazione della biodiversità di cui godiamo tutti, anche chi non acquista miele, e che dobbiamo condividere come comunità.
Per noi e per le generazioni che verranno dopo di noi.