Lavoratori Asl vittime della pessima gestione sanitaria del centrodestra che vuole attuare piani di rietro da lacrime e sangue
I lavoratori della Asl sono i primi a pagare la mala gestio della sanità a trazione centrodestra, che ha costretto le Asl abruzzesi a piani di rientro lacrime e sangue per colmare l’enorme buco milionario registrato dalle Aziende sanitarie nell’ultimo trimestre 2023, e che andrà peggiorando nel 2024.
La mancanza di programmazione e l’incapacità di gestione delle risorse pubbliche si traduce, ancora una volta, in tagli ai servizi per i cittadini e in precarietà e licenziamenti per gli addetti del settore. Oggi abbiamo partecipato convintamente allo sciopero indetto dalle sigle sindacali, ribadendo che non possono essere utenti e lavoratori e cittadini a pagare l’incapacità di chi è al governo della Regione è che ci impegneremo a portare il caso anche all’attenzione del Consiglio regionale” così insieme al collega del Partito Democratico Silvio Paolucci questa mattina abbiamo preso parte al presidio dei lavoratori della Asl 02 tenuto davanti alla direzione dell’ospedale di Chieti.