Politiche attive del lavoro, Alessandrini e Taglieri (M5S) sul Programma Gol di Regione Abruzzo: abbandonati e illusi migliaia di abruzzesi in attesa di formazione professionale
Dall’inizio del programma Gol – Garanzia Occupabilità Lavoratori – azione di riforma prevista dal PNRR per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro – ovvero dal 2022, la tanto attesa formazione professionale che doveva servire ad aggiornare o riqualificare i disoccupati abruzzesi, è durata solo 5 mesi, da aprile ad agosto 2023, per passare ad uno stato di immobilità di regione Abruzzo nel quale migliaia di utenti restano in attesa che qualcosa si sblocchi per tornare a essere operativi nel mercato del lavoro, pur avendo sottoscritto il patto di servizio.
I Centri per l’Impiego, fra difficoltà e ritmi di lavoro insostenibili, sono chiamati a rispettare i target imposti e costretti a fare da coraggioso scudo per salvare la faccia di chi, in Regione, non ha saputo programmare e monitorare le risorse investite.
Il riferimento è agli oltre 14 milioni di euro di fondi PNRR spesi per avviare a formazione poco più di 3mila utenti su oltre 14mila sottoscrittori di patti di servizio che avrebbero dovuto fruire di percorsi formativi. Numeri che si riferiscono al solo 2023 e che oggi, a distanza di mesi, sono aumentati considerevolmente, aggravando ulteriormente il quadro della situazione. Questi corsi, o non sono iniziati affatto o sono stati avviati con un numero talmente esiguo di utenti da non riuscire ad arrivare a conclusione. Per di più, su un repertorio formativo regionale che metteva a disposizione oltre 60 corsi diversi, non aderenti alle richieste occupazionali del mercato, ed utili solo a disperdere utenti, in barba all’opportunità di successo occupazionale.
Già a fine 2023, in Consiglio Regionale, avevamo interpellato l’allora assessore sulla drammatica situazione denunciata dagli utenti, ma le sue risposte palesavano l’assoluta inconsapevolezza dell’entità del problema che, oggi, il nuovo assessore Tiziana Magnacca, è chiamata a gestire.
Regione Abruzzo dovrà rispondere dell’utilizzo assolutamente inadeguato delle ingenti risorse PNRR e della mancata erogazione delle politiche attive del lavoro nei confronti di una grande platea di disoccupati, molti dei quali avrebbero l’obbligo di seguire corsi di formazione in quanto percettori di sostegno al reddito e ammortizzatori sociali: Naspi, Dis-coll, Sfl e, fino al 2023, il reddito di cittadinanza.
A questi disagi si aggiunge anche una grave mancanza rispetto al pagamento degli organismi di formazione, chiamati a svolgere i corsi, e che sono in attesa da mesi di ricevere la giusta retribuzione.
Come Consiglieri regionali abbiamo predisposto un’interpellanza che chiederemo di discutere nel primo Consiglio regionale utile, essendo necessario che l’assessore Magnacca intervenga al più presto per sbloccare l’impasse nel quale Regione Abruzzo si trova. E’ arrivato il momento che gli abruzzesi vengano messi a conoscenza di cosa intende fare la Giunta Marsilio per risolvere una problematica che continua a ledere la dignità di migliaia e migliaia di cittadini e cittadine che chiedono solo di poter lavorare.