LAVORO, CENTRI PER L’IMPIEGO IN ABRUZZO ASSUNTI SOLO 13 OPERATORI SUI 255 PREVISTI.
LA REGIONE HA FALLITO ANCHE QUESTO OBIETTIVO
LA REGIONE HA FALLITO ANCHE QUESTO OBIETTIVO
Il Governo Meloni, rispondendo ad una interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle, ha certificato ancora una volta i ritardi nell’attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego, inserito nella legge istitutiva del Reddito di cittadinanza, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2021.
Sia chiaro che la gestione operativa dei Centri per l’impiego è in capo alla Regione e ogni ritardo o mancanza sul tema in Abruzzo è l’ennesima tacca in negativo segnata da Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia.
In Regione Abruzzo, infatti, sono stati assunti solo 13 nuovi operatori sui 255 previsti: il 5,09 % del totale. Un ritardo che consideriamo inaccettabile soprattutto alla luce delle continue critiche al Reddito di Cittadinanza da parte degli esponenti di centrodestra.
Se in Abruzzo la situazione è drammatica in Italia, dove la maggior parte delle regioni sono governate dal centrodestra, la situazione non va meglio. Al 31 dicembre 2022 In tutto il Paese solo il 28% del totale previsto è stato assunto: meno di uno su tre.
Eppure il Piano previsto dal M5S era chiaro: nel 2019, insieme al Reddito di cittadinanza, fu varato anche un Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e per realizzarlo venne stanziato 1 miliardo di euro. Ma le regioni hanno fallito l’obiettivo.
Ora, la destra che si accanisce tanto contro i precettori di Reddito di Cittadinanza, definendoli divanisti e fannulloni, forse dovrebbe tirare le orecchie a tutte quelle regioni, come l’Abruzzo, dove alla guida ci sono i loro compagni di partito. Davanti a questi numeri sconfortanti infatti viene da chiedersi il Presidente Marsilio di Fratelli D’Italia quali iniziative, anche di carattere normativo, intende adottare al fine di accelerare le procedure assunzionali. Soprattutto perché tali ritardi mettono a rischio la realizzazione delle riforme del mercato del lavoro previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La verità è che ancora una volta i fatti smontano anni di propaganda della Destra contro il Reddito di Cittadinanza, ma ora a poco meno di un anno dal voto il tempo della propaganda è finito: bisogna intervenire subito.