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Contro la crisi le parole non bastano

Venerdì insieme ai colleghi Domenico Pettinari e Giorgio Fedele abbiamo incontrato i delegati della USB – Unione Sindacale di Base, Federazione Abruzzo e Molise, in presidio davanti alla Regione. Con loro ci siamo confrontati sull’attuale situazione socio-economica della nostra regione sul tema della sicurezza sul lavoro, condividendone le preoccupazioni.
Con il sindacato abbiamo concordato che l’attuale crisi energetica e l’impossibilità per le famiglie e le imprese di far fronte da sole al caro bollette, impone la ricerca di nuovi come l’istituzione di un tavolo permanente per il monitoraggio della povertà energetiche, perché non possiamo permettere che cittadini e imprese rimangano senza una rete di protezione regionale .
Purtroppo le misure messe in campo fino ad ora dalla regione non sono sufficienti, possono rappresentare un punto di partenza ma non l’approdo finale di cui abbiamo bisogno per mettere in sicurezza l’Abruzzo.
I delegati sindacali ci hanno attenzionato anche sulla situazione di Ruzzo Reti SpA, azienda che serve la provincia di Teramo, la quale non risulta avere ancora completato la procedura di accreditamento al Sistema Idrico Integrato, precludendo ai suoi utenti la possibilità di richiedere il “bonus acqua”, una situazione inaccettabile, che andrà discussa ai tavoli istituzionali preposti.
Per quanto riguarda il tema della sicurezza sul posto di lavoro, altra emergenza che attanaglia la nostra regione e che ha già visto 10 decessi dall’inizio del 2022, abbiamo ascoltato le loro istanze e le porteremo all’attenzione di questa maggioranza sui tavoli delle Commissioni preposte.
Come forza di opposizione responsabile e leale nei confronti degli abruzzesi, continueremo a batterci affinché le preoccupazioni espresse da cittadini, lavoratori, sindacati e parti sociali, non restino inascoltate e che arrivino il prima possibile alle istituzioni regionali.