“Non ci sono debiti, è tutto sotto controllo, non c’è alcun rischio di commissariamento…”
Così dicevano fino a qualche giorno fa, ma oggi si certifica un disavanzo di 128 milioni di euro, con una maggioranza costretta a ricorrere tra due giorni ad un consiglio straordinario convocato in tutta fretta per coprire i debiti di una sanità che costa tanto ma funziona poco.