Schael smetta di fare politica e inizi a dare risposte concrete
È bocciata su tutti i fronti la direzione strategica della Asl 02.
Le ultime batoste arrivano dal dissenso di sette primari dell’Ospedale di Chieti; dal Comitato ristretto dei sindaci, che già in precedenza aveva bocciato l’operato della Direzione, e ora anche dal Rettore dell’Università d’Annunzio, che pone nella discussione l’importante riferimento alla qualità della formazione dei futuri medici. Il Movimento 5 Stelle denuncia ormai da anni le enormi criticità di gestione dell’azienda sanitaria: la condotta miope, l’assenza di programmazione e l’atteggiamento partitico, che poco si confà a un direttore generale Asl.
Oggi che finalmente queste rimostranze vengono sostenute da tutta la società politica e civile, in stretta collaborazione della Asl, ci chiediamo con quale spirito il direttore Schael continui a fare propaganda politica ponendo dei muri nell’ascolto di quei soggetti, che al contrario dovrebbero essere i suoi primi interlocutori; e al tempo stesso ci chiediamo con quali giustificazioni l’Assessore Verì continui a tollerare un simile atteggiamento, che rischia addirittura di mettere in discussione la qualità dei servizi erogati e la formazione dei futuri professionisti sanitari.
Ad un primo sguardo sembrerebbe che il direttore generale, nominato dal centrodestra, metta più impegno nel fare da cassa di risonanza alla propaganda politica di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, piuttosto che a dare riscontro e risposte ai campanelli d’allarme. Primari, Rettore e Sindaci del territorio chiedono al direttore Schael più ascolto e più determinazione nel fornire soluzioni percorribili. Ma le risposte fornite dalla direzione sono intrise di parole e scarne di soluzioni: esattamente lo stesso modus operandi che il centrodestra utilizza in consiglio regionale davanti alle nostre continue richieste di chiarimenti per le innumerevoli istanze che giungono dal territorio.
La verità è che il centrodestra ha scelto per la Asl 02 un Direttore che appare molto più interessato alla propaganda politica che a dare risposte nel merito e a rispettare una programmazione adeguata. A rimetterci purtroppo sono i servizi erogati ai cittadini, il lavoro del personale sanitario e la formazione dei futuri medici. Un gioco al massacro che va assolutamente fermato prima che causi danni irreversibili a tutta la regione.