Grazie alle nostre pressioni la Asl si è vista costretta ad accelerare l’iter per la ristrutturazione dell’edificio. A seguito di una nostra visita ispettiva, infatti, abbiamo riscontrato numerose criticità strutturali che rendevano poco fruibile la struttura all’utenza: i servizi erogati in condizioni difficili e in alcuni locali abbiamo riscontrato uno stato igienico sanitario inaccettabile.
Parliamo di una struttura in cui risiedono, tra gli altri, gli ambulatori per la diabetologia, la terapia riabilitativa, il centro vaccinazioni e la postazione di ambulanza per il 118 di Francavilla.
Dal nostro sopralluogo la Asl ha preso degli impegni per eseguire i lavori in tempo breve e in modo da continuare a garantire servizio all’utenza. Il responsabile del Distretto Sanitario di Francavilla al Mare ci aveva assicurato, inoltre, che gli ambulatori e il servizio del 118 sarebbero stati temporaneamente trasferiti nella struttura esistente in Contrada Alento, consentendo ai cittadini di continuare ad avere un servizio in prossimità.
Ma oggi il percorso sembra cambiato e apprendiamo che i lavori, affidati ad una impresa campana, sono fermi e proseguiranno solo dopo il trasferimento degli ambulatori e del servizio 118 in altri Comuni limitrofi, lasciando sfornita la città di presidi sanitari di grande importanza per la collettività, con i disagi che, inevitabilmente, ne seguiranno.
Ancora una volta ci troviamo davanti a interventi tardivi e mal eseguiti a danno dei cittadini abruzzesi che continuano a essere penalizzati da un centrodestra sempre più impegnato nell’autocelebrazione che alla risoluzione concreta dei problemi reali del territorio.