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Francavilla: Un distretto sanitario sempre più abbandonato

CHIUSO PER LAVORI, FRANCAVILLA AL MARE RISCHIA DI PERDERE IL PROPRIO DISTRETTO SANITARIO: ANCORA UNA VOLTA DAL CENTRODESTRA IMPEGNI PRESI E NON MANTENUTI
“Chiuso per lavori, rivolgersi a un altro comune”, è questo il messaggio che tanti utenti residenti nella città di Francavilla al Mare potrebbero trovare presso il distretto sanitario cittadino, subendo un disservizio, l’ennesimo, che penalizza l’utenza per il pressapochismo e la mancanza di programmazione che ha contraddistinto l’Abruzzo a guida centrodestra negli ultimi 5 anni.La vicenda, che riguarda da vicino l’edificio dell’istituto ex Padovano di Francavilla al Mare, è segnata da anni di pessime manutenzioni e di lavori non più rinviabili. Peccato però che né Asl, né Regione Abruzzo siano state in grado di trovare una locazione sostitutiva per l’erogazione dei servizi durante il periodo di esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che ospita il Distretto Sanitario.

Della vicenda mi sono interessato da tempo insieme al Consigliere comunale di Francavilla Livio Sarchese.

Grazie alle nostre pressioni la Asl si è vista costretta ad accelerare l’iter per la ristrutturazione dell’edificio.  A seguito di una nostra visita ispettiva, infatti, abbiamo riscontrato numerose criticità strutturali che rendevano poco fruibile la struttura all’utenza: i servizi erogati in condizioni difficili e in alcuni locali abbiamo riscontrato uno stato igienico sanitario inaccettabile.

Parliamo di una struttura in cui risiedono, tra gli altri, gli ambulatori per la diabetologia, la terapia riabilitativa, il centro vaccinazioni e la postazione di ambulanza per il 118 di Francavilla.

Dal nostro sopralluogo la Asl ha  preso degli impegni per eseguire i lavori in tempo breve e in modo da continuare a garantire servizio all’utenza. Il responsabile del Distretto Sanitario di Francavilla al Mare ci aveva assicurato, inoltre, che gli ambulatori e il servizio del 118 sarebbero stati temporaneamente trasferiti nella struttura esistente in Contrada Alento, consentendo ai cittadini di continuare ad avere un servizio in prossimità.

Ma oggi il percorso sembra cambiato e apprendiamo che i lavori, affidati ad una impresa campana, sono fermi e proseguiranno solo dopo il trasferimento degli ambulatori e del servizio 118 in altri Comuni limitrofi, lasciando sfornita la città di presidi sanitari di grande importanza per la collettività, con i disagi che, inevitabilmente, ne seguiranno.

Ancora una volta ci troviamo davanti a interventi tardivi e mal eseguiti a danno dei cittadini abruzzesi che continuano a essere penalizzati da un centrodestra sempre più impegnato nell’autocelebrazione che alla risoluzione concreta dei problemi reali del territorio.