CARENZA DEL MEZZO DI CONTRASTO PER LE TAC: ESAMI ANNULLATI E GRAVI DISAGI PER I CITTADINI. ATTI DI PROGRAMMAZIONE FALLIMENTARI
Da almeno 48 ore nella Asl 02 è praticamente impossibile fare Tac con contrasto.
Il motivo è una carenza generalizzata all’interno dell’Azienda del mezzo di contrasto iodato, necessario per effettuare questa fondamentale analisi che, rispetto alla Tac convenzionale, consente di cogliere particolari altrimenti impossibili da visualizzare.
È un’ulteriore conferma dell’incapacità di programmazione nella Asl 02, che dovrebbe rivedere con urgenza il piano di rientro della spesa farmaceutica per non gravare sulla qualità dell’offerta sanitaria per gli utenti. Senza un atto di indirizzo chiaro, il rischio è che si vadano a tagliare i servizi sbagliati. È un’altra sconfitta della tanto propagandata efficienza che, invece, delude ogni giorno alla prova dei fatti. E intanto ci sono ancora decine di milioni di euro di debiti da ripianare
Ci sono stati pazienti che si erano perfino preparati nelle ore precedenti, assumendo farmaci di desensibilizzazione a eventuali reazioni avverse, e che non hanno potuto fare la Tac con contrasto per l’assenza dell’isotopo iodato. Oltre all’interruzione delle visite programmate, scarseggiano perfino le scorte per le urgenze. Si tratta di un disservizio inaccettabile sulla pelle dei cittadini, che adesso dovranno aspettare un nuovo appuntamento su agende e calendari già carichi di impegni, con conseguenze su percorsi assistenziali e visite specialistiche. Tutto per la completa disorganizzazione di chi dovrebbe fare programmazione.
Alla luce di questo e dell’emergenza quotidiana che vivono cittadini e operatori sanitari, viene da sorridere a leggere le conclusioni della riunione che il DG della Asl 02 Thomas Schael ha avuto in Comune a Lanciano.
Intanto noto che gli obiettivi per il Renzetti, che erano stati fissati per la fine del 2021, sono già stati spostati alla fine del 2022, confermando quanto sia stato deludente questo anno per gli interventi nella struttura. Non si capisce poi come si possa già parlare di una Casa di Comunità se queste dipendono dalla programmazione della rete territoriale che, a causa dell’inerzia di questo centrodestra, non è mai arrivata in Consiglio regionale.
È inutile fare ipotesi, su un argomento delicato come la sanità, in sedi istituzionali che non hanno competenza in materia. Viene da pensare che possa essere un diversivo per nascondere sotto al tappeto i gravissimi problemi attuali, come la discussione del budget e degli obiettivi per l’anno 2021 nel mese di novembre. Paradossalmente in queste settimane si dovrebbero individuare quelli dell’anno 2022, mentre all’interno dell’azienda non sono ancora stati individuati quelli dell’anno corrente.
Di fronte a tutte queste problematiche il totale silenzio dell’Assessore Verì è ancora più imbarazzante. A tutt’oggi non è stato preso nessun provvedimento da parte sua per sanare le tantissime carenze che affliggono i cittadini della Provincia di Chieti. Continuerò a vigilare raccogliendo le istanze e continuando a denunciare tutti i problemi presenti nella Asl 02 Abruzzo.