La gestione della sanità regionale non può essere viziata da forme di campanilismo mediatico. Il bene dei cittadini abruzzesi e la tutela di un servizio sanitario funzionale per i territori non si ottengono ululando alla luna.
E un politico di vecchio corso come il Sindaco di Atessa dovrebbe saperlo bene. Per questo mi suonano stonate le parole lette sul giornale di oggi e ricondivise dal sindaco sui social in cui, non si sa bene con quale chiave di lettura, le mie interpellanze in regione avrebbero sfavorito Atessa.
Il Sindaco, come chi si occupa di sanità in ogni ambito, dovrebbe sapere che spostare il reparto di riabilitazione in una struttura in cui mancano i locali adeguati porterebbe problemi al servizio sanitario di tutto il territorio, anche in quello di Atessa che avrebbe un reparto non funzionante. P
quanto riguarda la Gastroenterologia il sindaco dovrebbe ringraziare chi ha sollevato le problematiche di una cattiva gestione di strumenti e personale come quella del centro destra: prima si rimuove il personale da Atessa,e poi su un ospedale senza personale, si investe in macchinari sottraendoli alla struttura in cui quel personale è stato trasferito.
Solo una critica strumentale potrebbe vedere nella denuncia di un simile pressapochismo un attacco ad Atessa.
Eppure il Primo cittadino sa bene quante battaglie sono state fatte dal M5S per il San Camillo, sia oggi che ieri, quando l’ospedale cittadino è stato oggetto di propaganda e promesse fatte dal centro sinistra, a ogni tornata elettorale utile.
Ma in quel frangente non ho visto alzate di scudi campanilistici… sarà stato un caso.