SVELATO IL DISEGNO DEL CENTRODESTRA CHE PENSA DI ACCORPARE DUE OSPEDALI TAGLIANDO I SERVIZI. UNA VERGOGNA INACCETTABILE CONTRO CUI COMBATTEREMO IN OGNI SEDE
Finalmente diventa chiaro il piano della Giunta di centrodestra, che in questi mesi ha ignorato il caos che regna negli ospedali di Lanciano e Vasto, tra una cronica carenza di personale e i continui spostamenti dei macchinari, senza mai predisporre un piano di potenziamento dei presidi. Il centrodestra ha manifestato concretamente la volontà politica di accorpare i due ospedali per realizzarne uno solo, lontano dai centri a maggior densità di popolazione. Portare a termine un progetto così vorrebbe dire voltare le spalle a tutto il territorio, creando un’ulteriore voragine tra la sanità e i cittadini, ignorando le battaglie fatte negli anni per riportare al centro del dibattito il diritto a una rete del territorio funzionante, cosa che, a quanto pare, non interessa minimamente a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il documento parla chiaramente di come Regione Abruzzo abbia formulato la proposta per la realizzazione di un ‘Ospedale Unico di Costa Lanciano/Vasto’, da ubicarsi nei territori costieri di tali ambiti, tanto che Casalbordino ha già avanzato la propria candidatura per ospitare la struttura. La verità è che un ospedale di costa sarebbe quanto di più lontano dalle reali esigenze di questo territorio. Abbiamo un entroterra che ha già perso ospedali come Atessa, Gissi e Casoli e viene ancora lasciato all’abbandono.
L’unica cosa che questa Giunta e la Asl si stanno rivelando capace di fare è tagliare e accorpare i servizi, lavorando senza una strategia che consenta di tenere ad alti livelli il sistema sanitario. Mentre nell’area tra Chieti e Pescara ci sono due ospedali nello spazio di 15 chilometri, i cittadini che si trovano nelle aree dell’Alto Sangro e dell’Alto Vastese dell’Abruzzo vengono ancora una volta ignorati da Regione Abruzzo. Avevamo già visto come gli slogan del centrodestra siano finalizzati a ottenere consenso e non alla reale risoluzione dei problemi, e adesso ne abbiamo un’ulteriore conferma”.
Evidentemente le esperienze passate che il territorio ha dovuto affrontare in questi anni non sono state sufficienti al centrodestra per imparare la lezione. O non conoscono la nostra storia, o la ignorano. Dopo la chiusura di 12 ospedali tra centrodestra e centrosinistra, la costante riduzione dei reparti e strutture ospedaliere lasciate abbandonate come fossero scatole vuote costrette a lottare anche per la propria stessa sopravvivenza, la Giunta Marsilio con un colpo di spugna sembra pronta a chiudere altri due presidi per tenerne uno solo. Una scelta gravissima che, sono convinto, i cittadini dell’area frentana e vastese sapranno ripagare a dovere nelle prossime tornate elettorali.
Davanti a certe notizie, noi non staremo sicuramente in silenzio. Se dovesse essere confermato questo progetto inaccettabile per il nostro territorio, saremo pronti a scendere in piazza, raccogliere firme, fare sit-in e manifestazioni per impedire al centrodestra di dare un altro colpo letale a questa parte di Abruzzo.
Il diritto alla salute dei cittadini è uguale in ogni zona della regione, e se Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia lo hanno dimenticato, ci penseremo noi a ricordarlo.