Scavalcati i diritti delle opposizioni, un modus operandi che non possiamo legittimare in alcun modo
Il Movimento 5 Stelle abbandona l’aula per protesta durante il Consiglio regionale.
Quello che è successo oggi è inaccettabile, le prerogative delle opposizioni sono state completamente calpestate dal Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e da tutta la maggioranza. Oggi siamo arrivati in Consiglio per discutere un ordine del giorno contenente alcune interpellanze e due progetti di legge su debiti fuori bilancio. Ci troviamo invece davanti emendamenti intrusi, tanto che il Presidente Sospiri per inserirli in discussione ha dovuto applicare una forzatura inaccettabile dell’Articolo 101, comma 3, del regolamento dei lavori del consiglio regionale.
Non può essere più tollerabile che le modalità di quest’aula siano spesso quelle di utilizzare i progetti di legge come cavallo di troia per la distribuzione di milioni di euro senza alcun confronto con le opposizioni che, ricordiamolo, nel loro insieme rappresentano il 52% degli abruzzesi. A prescindere da tutto questo modo di lavorare rappresenta un precedente pericoloso per la conservazione del confronto democratico che sempre dovrebbe essere la strada da seguire, per questo abbiamo voluto dimostrare il nostro dissenso verso un modus operandi che non ci appartiene e non possiamo legittimare in alcun modo.