Esternalizzazioni per 2 milioni e mezzo di euro, nessuna risposta dall’assessore.
I Cittadini non paghino il conto delle scelte sulla sanità
La mancata risposta dell’Assessore Verì alla mia interpellanza in merito all’esternalizzazione della Medicina del lavoro nella Asl 02 è inaccettabile. Parliamo di un costo di due milioni e mezzo di euro che l’Azienda ha scelto di pagare nonostante un debito che, secondo alcune stime, si aggira sui 58 milioni di euro.
Il tutto perché mancano medici in questo settore. Così, invece di assumere professionisti nel nostro territorio, si preferiscono spendere milioni di euro per un’esternalizzazione nonostante risulti attivo, proprio per ricoprire il ruolo di 3 dirigenti medici nella disciplina della Medicina del lavoro, un concorso dal 24 febbraio scorso. È un’altra scelta a mio avviso totalmente inspiegabile, presa dalla Asl col benestare della Giunta Marsilio, che non muove un dito nemmeno davanti a certe operazioni.
Si rischia di arrivare, ancora una volta, alla dispersione del capitale umano e di competenze costruito nel corso degli anni. Gli obiettivi nella gestione della sicurezza sul lavoro sono, tra gli altri, la protezione del benessere degli operatori e la prevenzione dalle malattia professionali.
È evidente che questi obiettivi siano più semplici da raggiungere attraverso professionisti che conoscano a menadito l’organico dell’azienda. Un ragionamento ancora più valido pensando all’età media dei lavoratori della Asl 02, ben superiore ai 50 anni a causa di un blocco dei concorsi e delle assunzioni che dura da anni. Per questo servono persone che già conoscano la realtà aziendale in modo da poter intervenire per tempo dove necessario con le prescrizioni da fornire ai lavoratori affinché svolgano il proprio lavoro con presidi idonei”.
Quello che manca, arrivati a questo punto, sembra essere la volontà politica di fare un percorso che scongiuri un’esternalizzazione salatissima per le tasche degli abruzzesi nonostante la situazione finanziaria pessima della Asl 02. Mi domando come sia possibile che ancora nessuno, all’interno della Giunta regionale, intervenga per la rimozione del vertice dell’Azienda sanitaria, cosa che noi chiediamo da oltre un anno. La continuità politica con l’attività sanitaria è ormai sempre più evidente.