La carenza di personale sanitario su tutto il territorio abruzzese è uno dei problemi più urgenti da risolvere nella nostra Regione. Col Decreto Calabria, voluto dal Ministro della Salute Giulia Grillo, viene concessa alle Regioni la possibilità, a parità di spesa, di reinternalizzare Medici, Infermieri, O.S.S. e personale tecnico di comparto. Una grande opportunità per l’Abruzzo che l’Assessore Verì e il Presidente di Regione Marsilio dovrebbero cogliere al volo, come è stato fatto in altre regioni d’Italia. Per questo ho presentato un’interpellanza affinché la Giunta ci comunichi se intende prendere un impegno concreto in questa direzione.
Abbiamo sempre sentito parlare di lavoro e di precariato, senza che in Abruzzo si sia mai riusciti a trovare una soluzione concreta. Viene utilizzato costantemente il ricorso alla contrattualizzazione di lavoratori precari tramite lavoro in somministrazione o a tempo determinato. Assistiamo all’esternalizzazione del personale sanitario con l’affidamento a cooperative che hanno sostanzialmente portato a una privatizzazione. Non solo, si è creato anche un problema a livello di formazione dei lavoratori. Infatti con questo sistema si genera un ricambio continuo di personale che elimina la continuità lavorativa e rende, di fatto, inutile un percorso di formazione che deve ricominciare da capo ogni volta che avviene una sostituzione. Ciò va a intaccare la qualità dei servizi e impedisce lo sviluppo di professionalità possibile esclusivamente col passare dei mesi e degli anni in servizio. Per questo utilizzando lo strumento garantito dal Decreto Calabria, e reinternalizzando i dipendenti, questo sperpero di competenze viene eliminato una volta per tutte.
Ci sono altre Regioni che hanno già recepito il provvedimento. Penso al Lazio dove un consigliere del MoVimento 5 Stelle ha fatto impegnare in questo senso l’Assessore Pd alla Sanità. Anche il Molise ha fatto lo stesso. Adesso è il momento che anche l’Abruzzo si allinei, senza perdere altro tempo. L’Assessore Verì dovrà rispondere in Consiglio Regionale e dirci cosa intende fare, se continuare sulla strada della precarizzazione del personale, sia in reparto che in area medica, oppure sfruttare un’occasione unica che ha garantito il governo del MoVimento 5 Stelle, senza cercare nessun tipo di scusa.