La confusione regna sovrana nelle parole del Vicesindaco di Lanciano Danilo Ranieri. Contrariamente a quanto da lui affermato in un’intervista, il sottoscritto non ha mai votato a favore del testo anche perché non faccio parte della Seconda Commissione, dove siede per il M5S la Consigliera Stella che si è astenuta sul provvedimento. Sarebbe bastata una semplice ricerca su internet per evitare di dire una cosa non vera. Per quanto riguarda poi i lavori in aula, sono stati gli stessi esponenti di maggioranza i primi a voltare le spalle all’Assessore leghista Campitelli, votando per rispedire il provvedimento amministrativo in Commissione. Un atteggiamento che ha messo in luce quello che diciamo da mesi ormai, cioè che il centrodestra è completamente spaccato e incapace di essere una guida solida per l’Abruzzo.
Ranieri poi dovrebbe sapere che il provvedimento non prevede l’apertura della seconda vasca a Cerratina, ma parla chiaramente di riprogrammazione delle volumetrie, che è cosa ben diversa. Così come dovrebbe essere a conoscenza del fatto che, di un eventuale aumento della Tari, si dovrebbe chiedere conto a chi governa l’Abruzzo da tre anni, evitando di strumentalizzare e minacciare i cittadini di fantomatici raddoppi delle tariffe a carico dei contribuenti. Bisognerebbe sapere dalla Giunta Marsilio e dall’Assessore Campitelli cosa sia stato fatto in questa legislatura per seguire le indicazioni che arrivano dall’Europa e dal governo nazionale per evitare di prendere questo tipo di iniziative antistoriche, contrarie anche a quanto propagandato ai cittadini dallo stesso centrodestra. La verità è che siamo di fronte alla solita mancanza di programmazione a cui siamo stati abituati da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che stanno portato al fallimento sull’economia circolare, sulla riduzione del conferimento in discarica, e alla carenza di impianti di recupero.
Inoltre quanto al paventato “raddoppio delle tariffe TARI se non si fa la discarica”, basterebbe osservare che la componente di trattamento e smaltimento ha un peso dell’otto per cento sull’insieme dei costi TARI, per cui anche nella malaugurata ipotesi in cui i costi di smaltimento dovessero raddoppiare, il totale complessivo salirebbe appunto dell’otto percento, quando loro quest’anno hanno previsto “gratuitamente” nel piano finanziario un aumento del 5.6%. Se c’è una cosa in cui dimostrano talento è senz’altro lo speculare sulle paure dei cittadini, e anche stavolta non hanno perso l’occasione.
Invito il Vicesindaco Ranieri, che pure è un membro delle Istituzioni, a seguire con più attenzione i lavori del Consiglio regionale, sia nel metodo che nel merito, evitando di buttarla in caciara con accuse false. Noi ci stiamo battendo in prima linea per evitare che il nostro territorio diventi la pattumiera d’Abruzzo e continueremo a farlo senza sosta.