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Parole usate come pietre

CONFERENZA STAMPA DI MARSILIO: “INACCETTABILI PAROLE PER UN PRESIDENTE DI REGIONE, CHIEDA SCUSA AL CONSIGLIO E AI CITTADINI”

Sono inaccettabili le parole pronunciate ieri in conferenza stampa dal Presidente Marsilio verso le opposizioni del Consiglio regionale. Parole che dimostrano tutta l’arroganza di chi ormai non ha più la forza di governare e punta solo a screditare i propri avversari politici. Se il Presidente pensa che basti salire su un pulpito e senza contraddittorio lanciare sentenze e parole di odio verso chi, come il Movimento 5 Stelle, sta svolgendo una funzione pubblica nel pieno rispetto dei propri diritti costituzionalmente garantiti, si sbaglia di grosso.
La pantomima andata in onda ieri è squalificante: parlare di “marchette” verso chi sta chiedendo alla Regione aiuti per chi ha realmente bisogno è una vergogna. Parlare di “estorsione” per commentare la presa di posizione di chi vuole far approvare emendamenti, a sostegno di famiglie e imprese, è gravissimo. Marsilio forse dimentica che la sua traballante maggioranza, tutta insieme, non rappresenta neanche lontanamente la maggioranza degli abruzzesi. Ricordo, inoltre, al Presidente Marsilio che le forze di opposizione hanno il dovere di vigilare, sia in Commissione che in Consiglio, sull’operato della maggioranza. Si chiama democrazia. E se per mettere un freno allo sfacelo che da quattro anni a questa parte, Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, stanno perpetuando ai danni dell’Abruzzo, bisogna rimanere in commissione tutta la notte, si rimane in commissione tutta la notte!
Invece di fare illazioni e accuse gravissime verso chi sta svolgendo il proprio lavoro, vadano a dire chiaramente agli abruzzesi che per loro è più importante dare fondi ai grandi eventi rispetto all’emergenza del caro bollette. Lo dicano chiaramente che con i fondi di Regione Abruzzo si intende sanare i buchi creati dalla pessima gestione di partecipate e controllate dall’Ente, piuttosto che intervenire lì dove c’è reale emergenza.
La verità è che stanno governando a vista da quattro anni: nessun atto di programmazione, nessuna visione per il futuro. Di fatto stanno solo rincorrendo debiti e sanando danni che hanno fatto in questa legislatura.
Incapaci, arroganti e litigiosi. Li ricorderemo così: pronti a mettere in discussione tutto, fino anche a “tornare al voto” (cit), quando si tratta di una poltrona in più, ma altrettanto pronti a urlare allo scandalo quando l’opposizione mostra il pugno duro per tutelare i diritti dei cittadini. Eppure è chiaro a tutti che questa è un’opposizione responsabile,  abbiamo già dimostrato con i fatti che quando dalla maggioranza sono arrivate proposte di buon senso il nostro atteggiamento è stato collaborativo. Basta mettere gli interessi degli abruzzesi sul tavolo per avere un dialogo, ma è evidente che gli interessi degli abruzzesi questo centrodestra li sta calpestando. Ormai “Il re è nudo”, Marsilio non ha più la forza per governare, a malapena riesce a tenere in piedi la sua stessa maggioranza. Con le opposizioni è evidente che non riesce più a tenere il passo, costretto a un monologo di mezz’ora da un pulpito circondato dai suoi fedelissimi, per provare ad avere l’ultima parola.
Martedì ci sarà il Consiglio, una cosa è certa, non tollereremo forzature del regolamento o interpretazioni fantasiose che limitino il dibattito democratico all’interno dell’aula .
Piuttosto Marsilio dovrebbe aprire i lavori chiedendo scusa per i termini utilizzati nella sua conferenza stampa: “estorsione”; “marchette”, “pagliacciate”, “pizzo da pagare”  “scemi”. Lo deve  ai consiglieri regionali di opposizione e, soprattutto, a tutti quegli abruzzesi che gli hanno dato in mano le redini della Regione e che forse meritano un Presidente più costumato al ruolo che svolge.