Nessuno conosce quale sarà il futuro della struttura, Marsilio e l’assessore Verì facciano chiarezza una volta per tutte.
Il futuro dell’ospedale di Guardiagrele è in bilico. Se, da un lato, il Presidente della Giunta Marsilio e l’Assessore alla Sanità Verì hanno più volte espresso la volontà di mantenere attiva la struttura, dall’altro nell’ultima bozza del Piano Sanitario Regionale, presentato in Commissione Sanità, l’ospedale in questione non viene mai menzionato. E dal Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael sono filtrate dichiarazioni, in eventi pubblici, in netto contrasto con la posizione del governo di centro destra.
Per questo ho presentato un’interpellanza al riguardo, affinché la maggioranza dia una risposta netta e inequivocabile a questa domanda: che fine farà l’ospedale SS. Immacolata di Guardiagrele?
Il Presidente Marsilio aveva promesso che quello di Guardiagrele sarebbe stato classificato come ‘Ospedale di area disagiata’, impegno presente anche nel Programma di mandato. L’Assessore Verì, lo scorso 29 luglio, ha dichiarato in un comunicato stampa che ‘Guardiagrele viene riqualificato come stabilimento ospedaliero con sede di pronto soccorso, funzionale al presidio ospedaliero di Chieti”.
Tuttavia, come apparso su alcuni organi di stampa, il Direttore Generale della Asl Schael ha preso una posizione diametralmente opposta, arrivando addirittura a minacciare le dimissioni nel caso in cui il presidio di Guardiagrele fosse riconosciuto come stabilimento di Chieti. Due versioni evidentemente contrastanti, che lasciano dubbi ulteriori se aggiungiamo il fatto che la struttura non viene mai citata nel Piano Sanitario Regionale.
Per questo è urgente fare chiarezza una volta per tutte e capire se le posizioni delle parti sono confermate e come si possa uscire da questa situazione.
Mi aspetto, adesso, che il caso venga affrontato il prima possibile in Consiglio regionale per dare una versione univoca ai cittadini abruzzesi. Questa incertezza da parte del centro destra, che pure ha fatto propaganda elettorale promettendo il salvataggio degli ospedali a rischio della nostra Regione, deve trovare una soluzione definitiva.