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Un contributo per l’educazione alimentare e motoria

In Italia un bambino su tre ha un eccesso di peso. Sono maggiormente esposti al rischio di obesità i bambini tra i 6 e i 13 anni, e, in oltre la metà dei casi, il bambino rischia di restare obeso anche da adulto, con gravi complicanze per la salute, quali le malattie cardiovascolari, le malattie epatiche ed il diabete.

L’Abruzzo è la seconda regione in Italia per numero di bambini afflitti da obesità, preceduta solo dalla Campania

In apparenza potrebbero sembrare due problemi completamente diversi, ma l’obesità infantile e i disturbi alimentari che si possono sviluppare nell’adolescenza o in età adulta in realtà hanno molto in comune.

Entrambe le patologie sono infatti caratterizzate dalla presenza di modelli alimentari malsani, troppo poco esercizio fisico e disagi psicologici, quali la bassa autostima e l’incapacità di accettare il proprio corpo.

L’obesità nei bambini e nei ragazzi è all’origine di problematiche psicologiche e relazionali, spesso anche correlata a problemi psico-sociali come scarsa autostima, bullismo a scuola, scarso rendimento scolastico, disordini alimentari e depressione.

Evidenze scientifiche riconoscono all’obesità in età preadolescenziale e adolescenziale una forte capacità predittiva della presenza di obesità in età adulta. Si stima che più di un terzo dei bambini e circa la metà degli adolescenti che sono in sovrappeso permangano in questa condizione da adulti.

La associazione My Extreme Sports ASD intende fornire a titolo gratuito alla popolazione del territorio dei corsi di educazione alimentare e motoria al fine di ridurre l’impatto di disordini alimentari e obesità infantile, ed ho ritenuto importante contribuire al finanziamento di questo progetto.