Innovazione tecnologica e rinnovo macchinari vetusti è ciò che il Direttore Schael aveva promesso nei mesi addietro.
Il “modello Abruzzo” applicato all’ospedale Renzetti vede l’acquisto di una tac dismessa dalla Francia e di una talmente vecchia e malfunzionante non più in grado di garantire i servizi minimi per i cittadini frentani.
Tac rotte e disservizi al Cup: l’ospedale Renzetti di Lanciano è lontano dall’innovazione tecnologica tanto sbandierata dal Presidente Marsilio e dal Direttore Schael
Da giorni ricevo le denunce di cittadini indignati e disperati per un disservizio così grave: il rischio di non avere diagnosi precise e tempestive è reale e concreto e, proprio per questo, sta destando più di una semplice preoccupazione tra gli abitanti del territorio
Non è ammissibile che i pazienti che hanno bisogno di quest’esame siano costretti a rivolgersi altrove, così come non è ammissibile che si utilizzi l’ambulanza medicalizzata del 118 per trasportare i pazienti dal Pronto Soccorso di Lanciano verso altre strutture, è una follia!
Si doveva intervenire con urgenza nell’immediato, all’insorgenza del problema, e invece è ancora tutto fermo, questo testimonia la totale assenza di visione e lungimiranza da parte della direzione strategica aziendale.
Si dismettono Tac e non si sostituiscono, si rompono quelle esistenti e non vengono riparate tempestivamente: un disastro che continueremo a denunciare a tutti i livelli istituzionali e che non troverà mai il nostro assenso.
Una situazione inaccettabile che ricade sugli abruzzesi e sul loro diritto alle cure, si ponga rimedio al più presto, non si può andare avanti così