Reddito Energetico: E’ del M5S la proposta che prosegue nella strada dell’autonomia, a mia prima firma
Sarà una Proposta di Legge del Movimento 5 stelle, che porta la mia prima firma, a far compiere all’Abruzzo un ennesimo passo avanti verso una transizione ecologica completa. L’obiettivo della norma è quello di istituire un sistema che permetta alle famiglie di autoprodurre energia, abbattendo i costi delle bollette e riducendo l’impatto ambientale. L’energia non consumata, verrà poi immessa in rete attraverso l’adesione a una Comunità Energetica Rinnovabile che ridistribuirà ai cittadini gli eventuali ricavi in un sistema che si autoalimenta. La Proposta di Legge M5S ha lo scopo di proseguire e potenziare il percorso di sensibilizzazione regionale verso le politiche energetiche ecologiche avviato, sempre grazie all’intervento del M5S, con la legge regionale 4 Luglio 2022, n. 8, sulle Comunità energetiche.
L’introduzione del Reddito energetico arrecherebbe benefici alla comunità non solo in termini economici, ma contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi chiave fissati dall’Unione europea con il “Quadro 2030 per il clima e I’energia”: la riduzione almeno del 33% delle emissioni di gas a effetto serra;
I’aumento, almeno del 30%, della quota di energia rinnovabile con un incremento del 1,3% annuo nei consumi finali lordi per riscaldamento e raffrescamento;
un miglioramento almeno del 32,5% dell’efficienza energetica.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita della consapevolezza del ruolo strategico dello sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, per le importanti ricadute che esso comporta in termini di rispetto dell’ambiente e risparmio economico per gli utenti.
II quadro normativo di riferimento è in continua evoluzione, ma la strada è ben tracciata verso il potenziamento degli strumenti che favoriscono la produzione di energia da fonti rinnovabili. Del resto le ultime vicende nazionali e internazionali hanno messo in luce la fragilità, dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dal punto di vista prettamente economico, di un sistema energetico fondato sulle fonti “tradizionali”.
Proprio per far fronte a tali criticità urge investire maggiormente nel settore.
Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle criticità emerse dalla situazione geopolitica attuale e alle problematiche connesse ai rischi ambientali. Tantomeno davanti al dilagare della povertà energetica che ormai si è rivelata una vera e propria emergenza sociale.
La nostra proposta prevede dei contributi a persone fisiche, con contratto di fornitura di energia a uso domestico, per l’installazione di pannelli fotovoltaici da balcone (cosiddetti “plug-and-play” di piccola taglia), o per impianti fotovoltaici più grandi per privati o condomìni, subordinati alla adesione a una comunità energetica o alla costituzione di un gruppo di autoconsumo collettivo. I contributi sono previsti, in parte, anche per l’installazione congiunta di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. La precedenza è data a nuclei familiari caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: disagio socio-economico; almeno un componente affetto da invalidità; nuclei composti da cinque o più componenti, formati da anziani che abbiano superato il sessantacinquesimo anno d’età o con più di due figli minori.
È giunto il momento che chi è al governo del Paese e della Regione si rimbocchi le maniche e non sprechi più altro tempo e risorse. Mi auguro che Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, che nelle ultime settimane si sono rivelati insensibili alle politiche energetiche rinnovabili, decidano di invertire la rotta. In Regione Abruzzo siamo noi del Movimento 5 Stelle a tracciare una strada che questa maggioranza ha il dovere di percorrere per garantire a tutti i cittadini l’opportunità di aumentare la qualità della vita sotto numerosi punti di vista.